Città del Tufo

Nel cuore della Maremma Toscana, l’Area del Tufo è l’antichissimo territorio abitato da Etruschi e Romani ed oggi custode di preziose testimonianze del loro passaggio e borghi mozzafiato. Le Città del Tufo sono gli antichi borghi vissuti sin dalle epoche più antiche dagli Etruschi ed in seguito da Romani, ed oggi i loro abitati raccontano secoli di storia, PitiglianoSovana e Sorano ospitano un patrimonio archeologico inestimabile, il grande Parco Archeologico Città del Tufo, dove si trovano le Vie Cave, le imponenti vie scavate a mano dagli Etruschi nella roccia tufacea, grandi pareti alte fino a 20 metri che proteggono stretti sentieri, e le Necropoli “le città dei morti” degli Etruschi, che ci hanno fornito informazioni e reperti dal valore inestimabile.

Pitigliano: E’ uno dei Borghi più Belli d’Italia e uno dei più interessanti centri dell’Area del Tufo. Tra le città del Tufo Pitigliano è quella con la maggiore notorietà, arroccato su uno sperone di tufo, è unico nel suo genere, sembra quasi sospeso nel vuoto! Arrivare di notte è un’esperienza da non perdere, il paese sembra essere sorretto da una misteriosa forza… Pitigliano è inoltre conosciuto anche come “la Piccola Gerusalemme”, ospita infatti un Ghetto Ebraico con una splendida Sinagoga.
Le origini di questo paese sono antichissime: la leggenda narra che sia stato fondato da due giovani romani, Petilio e Celiano, dopo la loro fuga da Roma in seguito al furto della Corona d’Oro di Giove. Il nome Pitigliano deriverebbe proprio da quello dei due giovani. Oltre la leggenda, Pitigliano ha origini etrusche, il territorio venne infatti abitato sin dal XII-XI secolo a.C., esisteva un villaggio nell’odierna Pitigliano, come testimoniano i ritrovamenti effettuati nella parte più antica del paese. In epoca romana il paese, che presumibilmente prende il nome da quello della Gens Petilia, nobile famiglia romana, era posto sotto il controllo della vicina Sovana, in quel periodo Municipio. Le prime notizie certe circa l’esistenza di una città con il nome di Pitigliano risalgono al 1061, quando l’abitato viene menzionato in una bolla di papa Niccolò III. Nel periodo medievale Pitigliano fu governato dagli Aldobrandeschi che rimasero al potere fino al 1313, sostituiti dagli Orsini, in seguito al matrimonio tra Anastasia di Montfort, figlia di Margherita Aldobrandeschi e il Conte Gentile Orsini. Il governo degli Orsini, tra alti e bassi, durerà per circa anni, fino al 1604, anno del definitivo passaggio alla famiglia Medici di Firenze. Ai fiorentini seguirono gli Asburgo-Lorena nel 1737.
Il borgo di Pitigliano è incredibilmente ricco di edifici storici e monumenti che ne raccontano il lungo passato, tra i suoi vicoli si incontrano costruzioni antichissime, preziosa testimonianza della storia del territorio delle Città del Tufo.
La Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo è il principale edificio sacro di Pitigliano, risale al 1276 ma l’aspetto attuale deriva dall’opera di restauro attuata dal conte Niccolò III Orsini. Al suo interno la chiesa mostra splendide opere, particolarmente interessanti un fonte battesimale ligneo del XVIII, una tela di San paolo della Croce che predica, risalente al 1800, gli affreschi della volta che raffigurano i Quattro Evangelisti e la Croce Gloriosa, due dipinti raffiguranti La Predestinazione del giovinetto Ildebrando e Enrico IV a Canossa, realizzati alla fine del 1800 dal pittore mancianese Pietro Aldi, una tela del 1609 della Madonna del Rosario con Santa Caterina da Siena, san Pio V e San Domenico, di scuola senese e attribuito a Francesco Vannini.
La Chiesa di San Rocco è l’edificio più antico di tutto il paese di Pitigliano, risale al 1100 e venne restaurato alla fine del XV secolo per volere del conte Niccolò III Orsini, all’interno della chiesa si possono osservare, oltre ai numerosi affreschi, anche gli stemmi delle nobili famiglie di Pitigliano.
Il Palazzo Orsini sorge nella piazza principale di Pitigliano ed è una delle costruzioni più importanti dell’abitato. Sorse come convento alla fine del 1100 e divenne proprietà della famiglia Aldobrandeschi, che ne fece la sua residenza ufficiale, alla fine del XIII secolo. Oggi il palazzo ospita due musei, il Museo Archeologico ed il Museo Diocesano di Arte Sacra.
L’Acquedotto Mediceo è senza dubbio la costruzione più imponente di Pitigliano, visibile già da lontano, la sua struttura è inconfondibile, con i suoi 15 archi. Il complesso venne costruito tra il XVII e il XVIII secolo per l’approvvigionamento idrico alla città.
Il Ghetto Ebraico è con molta probabilità il quartiere più affascinante di Pitigliano, la cittadina toscana infatti ospitò, a partire dal XVI secolo, una grande comunità ebraica in fuga dallo Stato Pontificio in seguito all’emanazione delle bolle papali del 1555 e 1569 che ne limitavano la libertà. La nuova comunità fu accolta con grande entusiasmo dalla gente del posto e ben presto venne costruito un quartiere ebraico con gli edifici sacri alla cultura ebraica – forno delle azzime, macelleria kasher, bagno rituale, cantina – e una Sinagoga.
Sovana: è un altro dei “Borghi più Belli d’Italia” ed una delle più importanti città dell’Area del Tufo. Il borgo, tra i più particolari del territorio maremmano, ha origini antichissime ed è oggi un prezioso scrigno di monumenti e costruzioni antiche. Il territorio di Sovana accolse insediamenti umani sin dal 1000 a.C., quando esistevano piccoli villaggi di agricoltori e pastori lungo le rive del fiume Fiora. Ben presto questi insediamenti si unirono e diedero vita all’antica Suana che in epoca etrusca, grazie alla sua posizione strategica per i commerci con le altre città etrusche di Statonia, Chiusi, Saturnia e Cetona, divenne un importante centro, posto sotto il controllo della potente Vulci. Sotto l’Impero Romano, Sovana venne innalzata al ruolo di Municipium. Neel V secolo Sovana fu scelta come sede vescovile. A partire dal IX secolo divenne un possedimento degli Aldobrandeschi che regnarono sul territorio fino al 1293, anno del matrimonio tra l’ultima esponente degli Aldobrandeschi, Anastasia, e il conte Romano Orsini. Vi fu un breve periodo di dominazione senese, ma ben presto gli Orsini riuscirono a ristabilire il potere, fino alla definitiva caduta per mano dei Medici di Firenze. La città passò poi ai Lorena. Il paese di Sovana si sviluppa lungo l’unica via che attraversa il borgo ed ha il suo centro nella splendida Piazza del Pretorio, dove sorgono tutti i principali edifici storici di Sovana.
Il Palazzo Pretorio venne costruito in stile romanico nel XII secolo e fu restaurato sotto la Repubblica di Siena, intorno al 1410. Sulla facciata del palazzo si possono notare gli stemmi dei capitani e commissari che governarono sulla città.
Il Palazzo dell’Archivio risale al XII-XIII secolo, si caratterizza per il campanile a vela e l’orologio che spicca nella facciata. Il palazzo svolse funzioni pubbliche.
L
a Loggia del Capitano, è un caratteristico palazzo con struttura a portico, sulla facciata si nota il grande stemma di Cosimo I Medici.
L
a Chiesa di Santa Maria Maggiore venne costruita tra il XII e il XIII secolo, l’esterno è semplice ed essenziale, l’interno è diviso in tre navate, da notare i pilastri di forma ottagonale, le capriate del soffitto in stile romanico e il bellissimo Ciborio Preromanico, risalente all’VIII secolo, unico in tutta la Toscana.
Fuori dalla piazza, alla fine del borgo, si trova la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, il bellissimo duomo risale all’XI secolo e fu realizzato in stile romanico.
La Rocca Aldobrandesca si trova sul lato opposto del Duomo ed è una delle costruzioni più antiche di Sovana. Venne realizzata nell’XI secolo come parte della cinta muraria. Dell’originaria struttura, più volte restaurata, prima dai senesi e poi dai Medici, ma dal 1600 venne abbandonata ed oggi sono visibili i suoi imponenti ruderi.
Sorano: bellissimo borgo dell’Area del Tufo, costruito imponente su un masso di roccia tufacea, domina la valle del fiume Lente, Sorano è uno splendido esempio di arte medievale maremmana. L’abitato è uno dei più particolari della Toscana, con una grandiosa cinta muraria che circonda la parte più antica. In epoca etrusca a Sorano esisteva un piccolo villaggio posto sotto il controllo della vicina, e più potente, città di Sovana. Le prime testimonianze circa l’esistenza di una città vengono fatte risalire al III secolo a.C. quando i romani conquistarono i territori etruschi. La storia della città di Sorano inizia nell’862, anno della nascita della Contea degli Aldobrandeschi. Dall’862 al 1313 Sorano rimane sotto il governo della famiglia Aldobrandeschi, seguendo le vicissitudini della contea. Con l’arrivo degli Orsini al potere, Sorano vive un periodo di grande crescita, ottenendo un importante ruolo nelle lotte contro la potenza senese, ciononostante la cittadina viene annessa, come tutta la contea Orsini, alla Repubblica di Siena nel 1417. Alla caduta della potenza senese, nel 1555, Sorano torna per un breve periodo agli Orsini, per poi essere conquistata dai fiorentini sotto il governo dei Medici che rimasero al potere fino al 1737, quando la contea passò ai Lorena.
Interessanti i monumenti e le attrazioni di Sorano, preziose testimonianze della sua storia, tra i vicoli del centro storico, racchiusi tra le imponenti mura di cinta, sorgono antichi palazzi, fortezze e chiese dal fascino antico…
Il Palazzo Comitale fu la prima residenza della famiglia Orsini a Sorano, dalle chiare forme rinascimentali, il palazzo ospita un portale dove è riportata una dedica al Conte Ludovico Orsini, dal portale si accede al cortile interno, dove si possono ammirare gli archi ed un loggiato.
La Fortezza Orsini fu costruita dagli Aldobrandeschi come loro residenza ufficiale a Sorano, fu poi restaurata dagli Orsini che ne fecero la loro dimora definitiva nella città toscana. La fortezza sorge in posizione dominante sul borgo di Sorano, ed ospita oggi il Museo del Medioevo e del Rinascimento.
Il Masso Leopoldino, sul lato opposto della Fortezza Orsini, è un edificio sorto con scopi militari alla fine del 1700. Sulla sua alta terrazza, dalla quale si può ammirare un bellissimo panorama sulla valle del fiume Lente e sulle imponenti pareti tufacee, spicca oggi un orologio.
La Chiesa di San Niccolò venne realizzata tra il 1290 e il 1300 per volere della contessa Margherita Aldobrandeschi.

Un tuffo nella storia
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Abbiamo appena trascorso un piacevole week-end alla scoperta dell'Area del Tufo e delle sue cittadine più belle... che dire i borghi di questa parte della Toscana sono tutti meravigliosi, ma Pitigliano ci ha veramente sorpresi, è magica e la presenza di una Sinagoga la rende ancora più particolare...
Pitigliano, Sorano e Sovana
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Se siete in Maremma sicuramente dovrete visitare le Città del Tufo, Pitigliano, Sorano e Sovana, la loro bellezza è mozzafiato! Tutti bellissimi ed accoglienti, ma Sovana è un vero gioiellino, piccolina ma ricca di storia, il Duomo romanico è veramente splendido...
Sorano, bellissimo borgo medievale
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Sorano è uno di quei borghi che ti catturano e che ami dal primo momento e per noi è stato così... attraversando la Maremma in lungo e in largo siamo finiti nell'Area del Tufo e Sorano ci ha veramente sorpresi... le mura che circondano il paese e la Fortezza Orsini...
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